Trucco e cosmetica: correzione occhi

In questo articolo approfondiremo alcune tecniche di correzione per le diverse tipologie di occhi partendo dall’individuazione delle parti principali che li compongono, che sono:

• L’arco sopraccigliare (1), detto anche punto luce, che serve ad alzare l’arcata e si posiziona esattamente tracciando una linea immaginaria tra la metà e la fine dell’occhio, esattamente al culmine del sopracciglio, in corrispondenza dell’osso orbicolare.
• L’ala nasale superiore (2), che ha lo scopo di avvicinare occhi distanziati e dare anche più importanza al trucco e forma una goccia rovesciata che si congiunge con l’inizio del sopracciglio, andando a finire nella curva della piega palpebrale, fino a terminare nell’arco sopraccigliare.
• La palpebra (3), che è la zona in cui il colore trova maggiore estensione per creare luci di sporgenza e ombre di rientranza.
• La piega palpebrale (4), che ha lo scopo di creare una divisione tra arco sopraccigliare e palpebra e parte idealmente dall’interno dell’occhio per terminare esattamente alla fine dello stesso, formando un segno che ricorda una luna: tecnicamente infatti viene chiamata mezza luna o banana. Il suo disegno delimita nettamente due spazi, l’arco sopraccigliare e la palpebra, e se varia ci sarà un occultamento della palpebra a discapito della luminosità dell’occhio.
• La linea superiore (5), che viene utilizzata per allungare la linea dell’occhio, portandolo verso l’alto.
• La linea inferiore (6), che serve per accompagnare quella superiore ed accentuare il trucco anche se questo tende a restringere l’occhio.

Il trucco di ognuno di questi punti dell’occhio può essere correttivo, enfatizzante o semplicemente decorativo e oltre ai sei punti appena individuati, è importante tener conto anche del disegno delle sopracciglia che dovranno essere in relazione alla forma dell’occhio e alla tipologia espressiva che vogliamo ottenere.

Tra le varie forme degli occhi individuabili, quella più ambita è quella a mandorla, il cui movimento è ritmato e direzionato verso l’alto nella parte esterna e verso il basso nella parte interna.

Questo andamento dona alla forma un ritmo dolce, allungandone la linea che viene proiettata verso l’alto, in direzione della fine del sopracciglio.

Anche le ciglia contribuiscono ad accentuare questa particolare forma, essendo più corte nella parte interna per poi allungarsi gradualmente verso l’esterno.

L’effetto ombra che le ciglia proiettano sulla palpebra è di una linea immaginaria che tende ad allungare l’occhio creando una maggiore intensificazione all’esterno.

Proprio per questo motivo, ogni linea che eseguiamo sulla palpebra deve partire sottile e allargarsi all’esterno, esattamente come l’effetto che la conformazione naturale delle ciglia da all’occhio.

La linea superiore si ispessisce all’esterno perché deve dare il punto focale all’occhio, oltre ad accompagnare l’effetto ombra delle ciglia, e dev’essere continua, altrimenti avremo una forma disarmonica.

Le ciglia devono essere colorate dalla radice con il mascara altrimenti noteremo un’interruzione che disturberà la continuità della linea.

Finito questo primo approfondimento sulla correzione degli occhi, vediamo adesso come correggere alcune tipologie specifiche di occhi ricordandoci che alla base di ogni correzione ci sono dei principi fondamentali che è bene tenere presente.

Il primo è che i toni scuri fanno rientrare i volumi mentre quelli chiari creano sporgenza e lo stesso vale per quei colori perlati che anche se scuri riflettono una propria luce dando maggiore rilievo alle superfici.

Il secondo principio si basa sulle linee, che se circondano tutta la superficie della forma tendono a rimpicciolirla, mentre se si limitano a contornarne solo alcune zone avremo una maggiore apertura e luminosità dell’occhio.

Inoltre dobbiamo rispettare le regole di chiaroscuri che nelle correzioni degli occhi devono essere di tonalità che variano dal nero fino al marrone opaco.

Iniziamo questo l’approfondimento con la correzione per le prime due tipologie di occhi, ovvero gli occhi piccoli e quelli grandi.